Storia e Utilizzo

L’Ossigeno Ozono Terapia viene usata in ambito medico da più di un secolo ed è una pratica riconosciuta e utilizzata nella maggioranza dei paesi del mondo. Una delle prime macchine per produrre ozono ad uso medicale viene brevettata dal geniale  Nikolas Tesla nel 1896, nel corso della prima guerra mondiale viene utilizzato dai medici tedeschi per disinfettare le ferite e curare le cancrene, dagli anni trenta in poi assistiamo ad un susseguirsi di applicazioni in ambiti specialistici  e in patologie differenti, fino all’epoca attualedove viene utilizzato con successo nel contrasto al Covid e alle sue sequele.Negli ultimi 10 anni sono comparsi su PubMed,  il più prestigioso motore di ricerca  di letteratura scientifica biomedica,  circa 12.000 lavori scientifici  di medicina molecolare, preclinici e clinici che illustrano i benefici e l’efficacia dell’ozonoterapia. Attualmente sono due Università, l’Unicamillus di Roma e e quella di Pavia, ad avere attivi un Master di secondo livello in Ozonoterapia, in stretta partnership con la Società Italiana si Ossigeno Ozono Terapia (SIOOT).

Efficacia

L’ efficacia dell’ozono clinica è legata a molte sue peculiarità, quali la capacità di incrementare l’ossigenazione sanguigna, l’azione battericida, fungicida, virustatica, insieme alle prerogative antinfiammatorie e analgesiche. Tutti i trattamenti di ossigeno Ozonoterapia sono normati dalla SIOOT e approvati dal Ministero della SaluteL’Ossigeno (O2) ci da struttura, ci fornisce l’energia che ci permette di affermarci come unità biologiche complesse, orienta e modula i nostri processi vitali. Attraverso un continuo  e armonico movimento di Ossido-Riduzione (Redox) ci fornisce l’energia, ottimizza la nostra fisiologia, ci difende dall’invecchiamento, dalle infezioni e dalle malattie. L’Ozono (O3) è una  forma allotropica dell’ossigeno, è un gas instabile, caratterizzato da un odore pungente, costituito da tre atomi di ossigeno. L’Ozono è presente negli strati più alti dell’atmosfera, circa a 20-30 km dalla superficie terrestre: le radiazioni ultraviolette, di lunghezza d’onda 185-200 nanometri, colpiscono l’ossigeno e ne trasformano una parte in ozono. L’Ossigeno Ozono Terapia si basa sulla somministrazione di una miscela gassosa bilanciata di O2-O3 prodotta da specifiche apparecchiature medicali. L’Ozono non viene considerato un farmaco, anche se ha un’ azione farmacologica, peraltro non recettoriale. Segue il principio dell’Ormesi: efficace a dosaggi medio-bassi, lesivo a dosaggi alti.

Somministrazione

Viene somministrato al paziente per via infusiva, iniettiva, topica, insufflattiva, secondo le necessità terapeutiche, in dosaggi  e modalità diverse validate da protocolli terapeutici consolidati. In certe condizioni, quali infezioni o infiammazioni, anche l’organismo umano, in particolare il sistema immunitario è in grado di produrre ozono, questa scoperta si deve a un gruppo di scienziati americani guidati da P. Wentworth ed è stata pubblicata nel 2002 dalla  prestigiosa rivista Science. Pertanto possiamo affermare che l’ozono ci appartiene, è un una molecola che utilizziamo correntemente e sicuramente è una di quelle forze naturali presenti dentro di noi  a cui si riferiva Ippocrate definendole  i veri guaritori delle malattie. L’ozono utilizzato nelle modalità giuste è un formidabile regolatore di molte e fondamentali   funzioni e attività biologiche del nostro organismo. Agisce con effetti selettivi e reversibili.L’Ozono ha un effetto locale e sistemico

Sicurezza

E’ efficace e privo di effetti  collaterali significativi, è lesivo solo per le vie respiratorie (non va inalato) per carenza, in questi ambiti, dei sistemi antiossidanti naturali, mentre in tutte gli altri distretti l’organismo è in grado di neutralizzare rapidamente il transitorio e lieve stress ossidativo che segue alla sua somministrazione che, peraltro , è la chiave di volta della sua efficacia terapeutica. L’Ozono è integrabile con altri approcci terapeutici. Non lascia residui nocivi. E’  efficace, ecologico ed economico. Per le sue  molteplici azioni viene  utilizzato in ambito medico e veterinario, ma anche nella potabilizzazione e depurazione delle acque, nella sanificazione degli ambienti, nella depurazione degli impianti industriali, in agricoltura, in zootecnia, e nell’industria alimentare. Pertanto il potenziale salutare e benefico dell’ozono e il suo utilizzo vanno oltre i confini della medicina umana e coinvolgono lo sviluppo e la sostenibilità  ecologica d i tutti i processi vitali.  Sappiamo che qualunque dolore, sofferenza o malattia, sono causati da un’insufficiente ossigenazione e che l’ipossia, la sofferenza mitocondriale e il conseguente sbilanciamento del sistema Redox sono la causa della maggior parte delle patologie. Quando l’ Ozono gassoso entra in contatto con la matrice biologica, si producono immediatamente una serie di reazioni chimiche; di particolare interesse sono quelle che portano alla   produzione delle Specie Reattive dell’Ossigeno (Reactive Oxygen Species: ROS) e dei Prodotti dell’Ossidazione Lipidica (Lipid Oxidation Products:LOPs) .  All’azione di tali molecole  sono riconducibili i suoi principali  effetti terapeutici.

La pandemia , il Covid 19 e il Long Covid

 Nel contrasto alla pandemia ci sono stati due grandi esclusi: uno è l’ozono con tutto il suo ampio e dimostrato potenziale salutare e l’altro la prevenzione individuale mirata al potenziamento della risposta immunitaria personale. Si tratta di una questione di non poco conto che, insieme alla mancata tempestività e all’assenza di un piano pandemico, ha prodotto un numero di vittime più elevato di quello già tragico attribuibile alla severità della malattia. Esistono numerose e qualificate evidenze scientifiche sulla validità dell’ossigeno-ozono terapia nella cura dei pazienti ammalati di Covid-19 e sulla capacità dell’ozono di sanificare gli ambienti. Infatti l’ossigeno-ozono terapia praticata per via sistemica attraverso l a grande autoemoinfusione (GAEI) è efficace, priva di effetti avversi, facile da seguire ed economica. Può essere integrata alla terapia farmacologica, nel contrasto al Covid-19 in quanto inibisce la replicazione virale, modula la risposta immunitaria ostacolando l’eccessiva risposta dei mediatori dell’infiammazione che, persistendo, determina i gravi eventi trombotici nei diversi apparati, che ormai conosciamo fin troppo bene. Attualmente l’ Ossigeno Ozono Terapia viene utilizzata con successo nel contrastare quella sindrome poliedrica e invalidante chiamata Long Covid.

Proprietà e Indicazioni

In virtù delle sue proprietà antibatterica, antivirale antimicotica, pro-ossigenante, antidolorifica, antinfiammatoria, immunomodulante, emoreologica, anti edemigena, cicatrizzante, neutrotrofica, e rivitalizzante dei tessuti, l’Ossigeno Ozono Terapia viene utilizzata con successo in molte patologie, quelle da deficit di ossigenazione su base vascolare arteriosa (arteriosclerosi, ischemie cardiache, cerebrali) o venosa (es. ulcere flebo statiche); nelle patologie ortopediche (ernie, protrusioni discali,  lombalgie, sciatalgie,  cervicalgie), nell’artrosi dell’anca, del ginocchio e della colonna vertebrale. Nelle tendiniti, nella spalla dolorosa, nell’epicondilite, nel tunnel carpale. Nelle malattie croniche, come le bronco pneumopatie ostruttive, il diabete, l’epatite virale. Nelle malattie degenerative : artrite reumatoide,  demenza senile precoce, malattie neurovascolari. Come terapia di supporto nelle patologie oncologiche. In ambito chirurgico nel pre/post-operatorio. In ambito dermatologico: piaghe da decubito, gangrene diabetiche, ulcus cruris, herpes zoster e simplex, acne, psoriasi, lipodistrofia. Nelle malattie autoimmuni: tiroidite di Hashimoto, LES, eritema nodoso. Nelle Patologie intestinali: rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, disbiosi. In Oculistica: maculopatia diabetica, maculopatia ischemica, maculopatia retinica degenerativa senile.Inoltre è di particolare interesse lo studio  clinico multicentrico, siglato tra la Società Italiana di Ossigeno OzonoTerapia (SIOOT) storica  e autorevole  Società scientifica presente in Italia da pi di 40 anni e  l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che sta partendo in questi giorni, sulla valutazione dell’efficacia dell’Ossigeno Ozono Terapia in combinazione con la terapia farmacologica nel trattamento della patologie infettive accompagnate da antibiotico resistenza.